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LIVIGNO, BUONA LA PRIMA: KLÆBO E SUNDLING VINCONO LA SPRINT DI COPPA DEL MONDO

21/01/2023

(String: {%- set hs_blog_post_body -%} {%- set in_blog_post_body = true -%} <span id="hs_cos_wrapper_post_body" class="hs_cos_wrapper hs_cos_wrapper_meta_field hs_cos_wrapper_type_rich_text" style="" data-hs-cos-general-type="meta_field" data-hs-cos-type="rich_text" ><p>&nbsp;</p> <!--more--> <div style="line-height: 1.5;"> <div title="Page 1"> <div> <div> <div> <p><span>Livigno 21.01.2023&nbsp;</span><span>- Nella magnifica cornice invernale di Livigno, sono la svedese&nbsp;</span><span>Jonna Sundling&nbsp;</span><span>e il norvegese&nbsp;</span><span>Johannes Høsflot Klæbo&nbsp;</span><span>ad aggiudicarsi la prima gara di Coppa del Mondo di fondo della storia della località, al termine di una giornata caratterizzata dalle classiche emozioni della Sprint, in pista, e dal calore del numeroso pubblico, fuori. Gli atleti, accolti dal paesaggio completamente innevato e quasi fiabesco del Piccolo Tibet, hanno dimostrato il proprio apprezzamento per l’evento e per il tracciato, portando in scena un&nbsp;</span><span>grande spettacolo sportivo</span><span>, pieno di performance atletiche di rilievo e di interessanti sfide tattiche, che hanno accompagnato la gara fin dai quarti di finale.</span></p> <p><span>Tra le donne, straordinario il&nbsp;</span><span>dominio della Svezia</span><span>, che piazza ben tre atlete sul podio, confermando la grande tradizione del proprio movimento e l’eccellente stato di forma delle sue punte di diamante. Terza piazza per&nbsp;</span><span>Emma Ribom</span><span>, venticinquenne di Kalix, sorpresa di giornata e protagonista di una prova di carattere. Meglio di lei hanno fatto solamente le più titolate&nbsp;</span><span>Maja Dahlqvist&nbsp;</span><span>e&nbsp;</span><span>Jonna Sundling</span><span>, arrivate rispettivamente seconda e prima, in una finale dominata fin dai primi metri, in cui il gioco di squadra delle svedesi ha stroncato sul nascere le velleità della svizzera Nadine Faehndrich, forse la più attesa della vigilia. Raggiante la Sundling al traguardo: “È una pista piuttosto impegnativa qui, sapevo che potevo arrivare in finale e poi spingere fino alla fine. Ho cercato di fare del mio meglio e non pensare a contro chi stavo correndo. Volevo solo correre nel miglior modo possibile e vedere come andava.&nbsp;</span><span>Sono così felice</span><span>. Significa molto per me.”</span></p> <p><span>Tra gli uomini, invece, dominio assoluto del pluricampione olimpico&nbsp;</span><span>Johannes Høsflot Klæbo</span><span>, che ha stritolato la concorrenza in ogni turno, concedendo soltanto al francese&nbsp;</span><span>Richard Jouve</span><span>, in finale, l’onore di un arrivo combattuto. Questo successo certifica una volta ancora il livello del talento norvegese, ormai a pieno titolo annoverabile tra i migliori sciatori di sempre. Frequentatore abituale delle nevi di Livigno, Johannes ha espresso grande soddisfazione sia per lo sprint finale che per&nbsp;</span><span>l’organizzazione dell’evento</span><span>: “È stata una grande battaglia ed è stato molto divertente correre qui. La prima volta di Livigno: sono già stato qui un paio di volte in preparazione e quello che sono riusciti a creare è davvero molto, molto bello. Un sacco di gente a fare il tifo per noi:&nbsp;</span><span>amo Livigno</span><span>, mi piace passarci il tempo e sono felice che si sia riusciti anche a correre qui.” Completa il podio maschile il sorprendente svizzero&nbsp;</span><span>Janik Riebli</span><span>.</span></p> </div> </div> </div> </div> <div title="Page 2"> <div> <div> <div> <p><span>Si ferma in semifinale il sogno di&nbsp;</span><span>Federico Pellegrino&nbsp;</span><span>di imporsi sul tracciato di Livigno, con cui l’azzurro ha da tempo un rapporto speciale. Il valdostano, dopo un avvio convincente, si è ritrovato invischiato in una semifinale da brivido, in compagnia di tutti i migliori della disciplina. Vera e propria finale anticipata, la gara si è conclusa soltanto al&nbsp;</span><span>fotofinish</span><span>, lasciando Pellegrino fuori dalla finale per una manciata di centesimi: “non posso ovviamente dirmi soddisfatto, ma questo è il mio modo di correre, che mi ha dato tanto nel corso della carriera. Anche oggi è mancato davvero pochissimo per essere lì a giocarmela fino alla fine. Onore a chi è sul podio, che lo ha certamente meritato, ma&nbsp;</span><span>domani ci riproviamo</span><span>, sperando di ottenere qualcosa di più”.</span></p> <p><span>Da registrare, infine, il&nbsp;</span><span>successo organizzativo&nbsp;</span><span>dell’evento, che sta facendo del weekend una lunga festa dello sport. L’Aquagranda trasformata in&nbsp;</span><span>Casa Italia</span><span>, la folla festante che è accorsa in Piazza del Comune, ieri sera, per la presentazione degli atleti e per&nbsp;</span><span>il concerto di Al Bano</span><span>, e i numerosi tifosi disseminati lungo il tracciato stanno rendendo davvero indimenticabile l’appuntamento di Livigno. Un corposo programma di attività collaterali, che tra musica, cibo e cultura, culmina con il concerto del rapper&nbsp;</span><span>Tananai&nbsp;</span><span>in Piazza del Comune, in programma dalle ore 18.00.</span></p> </div> </div> </div> </div> </div></span> {%- endset -%} {%- set hs_blog_post_summary -%} <p>&nbsp;</p> {%- endset -%} {%- blog_post_data_wall_wrapper body={{hs_blog_post_body}}, summary={{hs_blog_post_summary}} %})

 

Livigno 21.01.2023 - Nella magnifica cornice invernale di Livigno, sono la svedese Jonna Sundling e il norvegese Johannes Høsflot Klæbo ad aggiudicarsi la prima gara di Coppa del Mondo di fondo della storia della località, al termine di una giornata caratterizzata dalle classiche emozioni della Sprint, in pista, e dal calore del numeroso pubblico, fuori. Gli atleti, accolti dal paesaggio completamente innevato e quasi fiabesco del Piccolo Tibet, hanno dimostrato il proprio apprezzamento per l’evento e per il tracciato, portando in scena un grande spettacolo sportivo, pieno di performance atletiche di rilievo e di interessanti sfide tattiche, che hanno accompagnato la gara fin dai quarti di finale.

Tra le donne, straordinario il dominio della Svezia, che piazza ben tre atlete sul podio, confermando la grande tradizione del proprio movimento e l’eccellente stato di forma delle sue punte di diamante. Terza piazza per Emma Ribom, venticinquenne di Kalix, sorpresa di giornata e protagonista di una prova di carattere. Meglio di lei hanno fatto solamente le più titolate Maja Dahlqvist Jonna Sundling, arrivate rispettivamente seconda e prima, in una finale dominata fin dai primi metri, in cui il gioco di squadra delle svedesi ha stroncato sul nascere le velleità della svizzera Nadine Faehndrich, forse la più attesa della vigilia. Raggiante la Sundling al traguardo: “È una pista piuttosto impegnativa qui, sapevo che potevo arrivare in finale e poi spingere fino alla fine. Ho cercato di fare del mio meglio e non pensare a contro chi stavo correndo. Volevo solo correre nel miglior modo possibile e vedere come andava. Sono così felice. Significa molto per me.”

Tra gli uomini, invece, dominio assoluto del pluricampione olimpico Johannes Høsflot Klæbo, che ha stritolato la concorrenza in ogni turno, concedendo soltanto al francese Richard Jouve, in finale, l’onore di un arrivo combattuto. Questo successo certifica una volta ancora il livello del talento norvegese, ormai a pieno titolo annoverabile tra i migliori sciatori di sempre. Frequentatore abituale delle nevi di Livigno, Johannes ha espresso grande soddisfazione sia per lo sprint finale che per l’organizzazione dell’evento: “È stata una grande battaglia ed è stato molto divertente correre qui. La prima volta di Livigno: sono già stato qui un paio di volte in preparazione e quello che sono riusciti a creare è davvero molto, molto bello. Un sacco di gente a fare il tifo per noi: amo Livigno, mi piace passarci il tempo e sono felice che si sia riusciti anche a correre qui.” Completa il podio maschile il sorprendente svizzero Janik Riebli.

Si ferma in semifinale il sogno di Federico Pellegrino di imporsi sul tracciato di Livigno, con cui l’azzurro ha da tempo un rapporto speciale. Il valdostano, dopo un avvio convincente, si è ritrovato invischiato in una semifinale da brivido, in compagnia di tutti i migliori della disciplina. Vera e propria finale anticipata, la gara si è conclusa soltanto al fotofinish, lasciando Pellegrino fuori dalla finale per una manciata di centesimi: “non posso ovviamente dirmi soddisfatto, ma questo è il mio modo di correre, che mi ha dato tanto nel corso della carriera. Anche oggi è mancato davvero pochissimo per essere lì a giocarmela fino alla fine. Onore a chi è sul podio, che lo ha certamente meritato, ma domani ci riproviamo, sperando di ottenere qualcosa di più”.

Da registrare, infine, il successo organizzativo dell’evento, che sta facendo del weekend una lunga festa dello sport. L’Aquagranda trasformata in Casa Italia, la folla festante che è accorsa in Piazza del Comune, ieri sera, per la presentazione degli atleti e per il concerto di Al Bano, e i numerosi tifosi disseminati lungo il tracciato stanno rendendo davvero indimenticabile l’appuntamento di Livigno. Un corposo programma di attività collaterali, che tra musica, cibo e cultura, culmina con il concerto del rapper Tananai in Piazza del Comune, in programma dalle ore 18.00.

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