I LUOGHI E LE DISCIPLINE
Le Olimpiadi del 2026 impreziosiranno tutta la geografia livignasca, interagendo con il paese e trasformandolo in un vero e proprio luna-park a Cinque Cerchi. Da un lato, presso la ski-area Mottolino, verrà allestito il Livigno Snowpark, che ospiterà le gare e assegnerà i titoli Olimpici di Half Pipe, Slopestyle, Big Air, Snowboard Cross, Ski Cross e Parallel Giant Slalom.
Mentre, invece, presso Carosello 3000, proprio dirimpetto alla prima venue, prenderà vita il Livigno Aerials & Moguls Park, il luogo dove gli atleti migliori del mondo si sfideranno nelle discipline Moguls e Aerials.
Inoltre, la presenza, all’ingresso del paese, del Centro di Preparazione Olimpica di Aquagranda, centro nevralgico e luogo importante per i sogni a Cinque Cerchi di migliaia di atleti di tutto il Mondo, crea un magnifico triangolo Olimpico, che abbraccia tutta la località.
Infine, nel totale rispetto del territorio e dell’ambiente, Livigno ha scelto di non costruire un nuovo Villaggio Olimpico, ma di ricavarne uno grazie ad una selezione di strutture alberghiere già esistenti, che saranno riadattate e preparate per l’occasione, con l’obiettivo di limitare l’impatto sulla natura di un paesaggio maestoso e da proteggere, assicurando però agli atleti ospitati l’incanto tipico di una location a Cinque Cerchi.
LA VISION OLIMPICA E GLI OBIETTIVI
L’unità di misura dei Giochi Olimpici è il peso della loro imponente Storia, che attraversa quasi due secoli di esperienza sportiva e umana di tutto il Pianeta. Una grandezza che si ripete nel tempo, crescendo di edizione in edizione, resa possibile anche, se non soprattutto, dalla visione ad ampio raggio che sorregge e guida tutti gli sforzi a Cinque Cerchi.
Nel viaggio Olimpico, le settimane di competizione non sono soltanto un punto d’arrivo, ma anche il trampolino per costruire il futuro, che si realizza nell’eredità a lungo termine che i Giochi sapranno lasciare ai territori che li ospitano, sia in termini di sostenibilità ambientale che in ottica culturale. In questo contesto, Livigno è stata scelta per la sua offerta sportiva eccellente, per il rapporto identitario della sua comunità con lo sport in senso lato, e per la sua crescente impronta ecologica, riflesso di abitudini quotidiane e virtuose, che danno corpo e sostanza all’intero concetto di sostenibilità. Un modus vivendi, che ci accompagnerà ben oltre i Giochi del 2026.
LE INFRASTRUTTURE
Quando si parla di infrastrutture per la pratica sportiva di alto livello, Livigno rappresenta l’eccellenza mondiale. Un polo unico nel suo genere, capace di mettere a sistema risorse e geografie particolari, per offrire ai più importanti atleti del Pianeta, il contesto perfetto dove allenarsi e preparare gli appuntamenti più rilevanti della stagione. Un legame duraturo, che si concretizza in rapporti di lunga data con i singoli atleti, gli staff tecnici, i team nazionali e le Federazioni di numerosissime discipline diverse, che scelgono il Piccolo Tibet come parte integrante del proprio percorso di avvicinamento ai Campionati Mondiali o Continentali, alle Coppe del Mondo, ai Meeting internazionali e, ovviamente, anche ai Giochi Olimpici.
Una costante ricerca dell’avanguardia, per mettere al servizio degli atleti di tutto il Mondo le migliori soluzioni possibili, testimoniata anche dalla nomina dell’impianto polisportivo Aquagranda, fiore all’occhiello della proposta livignasca, come Centro di Preparazione Olimpica, ottenuta grazie alla qualifica ufficiale del Coni che ha così certificato la presenza dei più alti standard qualitativi, richiesti dalle principali Federazioni sportive, italiane e non.
Un’altra opera, finanziata da privati e realizzata in previsione delle Olimpiadi invernali 2026, è il nuovo quartier generale di Mottolino Fun Mountain, complesso di punta nel panorama italiano: un investimento importante che permette di proiettare ulteriormente Livigno verso il sogno a Cinque Cerchi.
