TOKYO 1964
L’affascinante evoluzione del design delle torce olimpiche

NAZIONI: 93
EVENTI: 163
ATLETI: 5.151 (678 D - 4.476 U)
TEDOFORI: 101.866
KM: 26.065 (Grecia, Turchia, Libano, Iran, Pakistan, India, Burma, Tailandia, Malesia, Hong Kong e Taiwan)
ULTIMO TEDOFORO: Yoshinori Sakai, atletica leggera, nato nel giorno in cui la bomba atomica esplose su Hiroshima
Per il design della torcia, i produttori si ispirarono allo stile olimpico dell’ architetto giapponese Kenzo Tange. Prodotta da Nikkei Yanagi, la fiaccola si compone di acciaio inossidabile e di alluminio. Con Tokyo, il percorso della torcia (il famoso torch relay) assunse, per la prima volta, dimensioni importanti: coprendo la distanza complessiva da Atene a Tokyo, l’intento del Giappone fu quello di mostrare al Mondo il proprio talento organizzativo; ottenne, infatti, tre riconoscimenti da parte del Comitato Olimpico Internazionale: la Coppa Olimpica, il Trofeo Bonacossa ed il Diploma di Merito. Fu la prima volta che un Paese asiatico ospitò le Olimpiadi. Approdarono ai Giochi due nuovi sport: judo (uomini) e pallavolo (uomini e donne).