Inverno
Estate

CALGARY 1988

L’AFFASCINANTE EVOLUZIONE DEL DESIGN DELLE TORCE OLIMPICHE

Torce ok

NAZIONI: 57

ATLETI: 1.423 (301 D – 1.122 U )

EVENTI: 46

TEDOFORI: 7.432

KM: 18.000 (Grecia e Canada)

ULTIMO TEDOFORO: Robyn Perry, pattinaggio artistico, studentessa dodicenne

Si compone di argento e di legno, pesa 1.620gr e come combustibile furono utilizzati gas, cherosene ed alcool. La forma di questa torcia fu ideata e disegnata dal National Research Concil of Canada il quale prese ispirazione dal grattacielo più emblematico di Calgary, The Calgary Tower. Circa 7.432 tedofori portarono la fiamma olimpica per 18.000km. Per la prima volta, i Giochi durarono 3 settimane e 3 weekend. Memorabili l’oro di Katarina Witt e le due medaglie d’oro di Alberto Tomba nonché l’introduzione, come sport dimostrativo, del freestyle dove la Nazionale italiana fu capitanata dal nostro Mauro Mottini.

Gli eventi sciistici furono ampliati da 3 a 5 con l’introduzione dello slalom gigante e della combinata nordica. Christa Rothenburger, della Germania orientale, vinse la medaglia nei 1.000m pattinaggio di velocità; sette mesi più tardi, conquistando anche la medaglia d'argento nel ciclismo, fu l'unica atleta ad aver vinto, nello stesso anno, nei Giochi invernali e nei Giochi estivi. Il carismatico italiano Alberto Tomba fece il suo debutto olimpico aggiudicandosi slalom e slalom gigante. Il Canada ospitò, per la prima volta, i Giochi olimpici invernali e gli eventi alpini si svolsero su neve artificiale.