Inverno
Estate

LONDRA 1948

L’AFFASCINANTE EVOLUZIONE DEL DESIGN DELLE TORCE OLIMPICHE

Torce ok

NAZIONI: 59

EVENTI: 19

ATLETI: 4.071 (393 D - 3.678 U)

TEDOFORI: 1.416

KM: 3.365 (Grecia, Italia, Svizzera, Francia, Lussemburgo, Belgio ed Inghilterra)

ULTIMO TEDOFORO: John Mark, atletica leggera

Il designer Ralph Lavers, incaricato dal Comitato Olimpico di disegnare questa fiaccola, prese spunto dalla forma delle antiche lampade greche e romane. La torcia è una delle pochissime realizzate per queste Olimpiadi e la forma la ritroviamo per Cortina 1956, Melbourne 1956 e Squaw Valley 1960. Durante la staffetta, furono utilizzati tre tipi di torcia: una standard, una con carburante a gas (per attraversare il mare) ed una per l’ultimo tedoforo. Il magnesio fu impiegato come mezzo di combustione. Il viaggio della fiamma portò un messaggio di pace: il primo tedoforo, il caporale Dimitrelis, si tolse l’uniforme poco prima di iniziare il suo percorso onorando, così, la sacra tregua osservata nell’Antica Grecia. I Giochi di Londra furono i primi ad essere trasmessi in televisione in Gran Bretagna anche se, in realtà, pochissime persone ne possedevano una propria. I blocchi di partenza, per gli atleti impegnati nelle gare sprint, furono introdotti per la prima volta e la piscina olimpica fu la prima piscina coperta ad essere utilizzata ai Giochi. Molti Paesi, tra cui Birmania, Ceylon, Libano, Porto Rico, Siria e Venezuela, furono rappresentati per la prima volta; d'altra parte, non vi parteciparono atleti provenienti da Giappone, Germania e URSS.