Inverno
Estate

LOS ANGELES 1984

L’AFFASCINANTE EVOLUZIONE DEL DESIGN DELLE TORCE OLIMPICHE

Torce ok

NAZIONI: 140

ATLETI: 6.829 (1.566 D 5.263 U)

EVENTI: 221

TEDOFORI: 3.636

KM: 15.000 (solo negli Stati Uniti)

ULTIMO TEDOFORO: Rafer Johnson

La torcia olimpica fu disegnata da Newhart, Turner Industries, e realizzata da Clan Weld, sempre della Turner Industries. Si compone di ottone e di alluminio; il manico è rivestito in pelle. Risalta la citazione olimpica ingranata sulla fiaccola: «CITIUS–ALTIUS–FORTIUS». Il combustibile utilizzato fu propano. La fiamma, dopo essere stata accesa nell’antico luogo delle Olimpiadi, fu trasportata, dalla Grecia agli Stati Uniti, con un aereo speciale messo a disposizione dalla Casa Bianca. L’emblema è raffigurato da una stella, simbolo universale volto a ricordare la ricerca della natura umana.

Le linee orizzontali rappresentano la velocità con la quale gli atleti tentano di avvicinarsi alla loro perfezione. I colori blu, bianco e rosso furono scelti in base al loro significato tradizionale in occasione della consegna del premio per il primo, secondo e terzo posto. Nonostante il boicottaggio, vi fu il record di partecipazioni con 140 Nazioni iscritte; i buoni sentimenti prevalsero a tal punto che, nel corso della cerimonia di apertura, alcuni atleti ruppero le righe unendosi in una danza spontanea (tale celebrazione, di solito, è riservata alla cerimonia di chiusura). La ginnastica ritmica, il nuoto sincronizzato e le gare ciclistiche femminili fecero la loro prima apparizione.