Inverno
Estate

SQUAW VALLEY 1960

L’AFFASCINANTE EVOLUZIONE DEL DESIGN DELLE TORCE OLIMPICHE

Torce ok

NAZIONI: 30

EVENTI: 27

ATLETI: 665 ( 144 D 521 U)

TEDOFORI: più di 600

KM: sconosciuto

ULTIMO TEDOFORO: sconosciuto

Per questi Giochi invernali, il Comitato Olimpico affidò il design della torcia al famoso «Walt Disney designer» John Hendi. Costui preferì non modificare completamente lo stile delle passate edizioni lasciando il design della torcia quasi identico a quello delle fiaccole di Melbourne, Cortina e Londra: introdusse soltanto una piccola differenza che influenzerà le prossime edizioni. La torcia di Squaw Valley, infatti, si differenzia dalle altre solo per la parte inferiore del braciere che contiene il combustibile e che riporta la scritta «SQUAW VALLEY» unitamente al simbolo del Paese ospitante: tre triangoli nei colori della bandiera americana; i triangoli sono sovrapposti, l’uno all’altro, al fine di dare un effetto 3D e di creare l'immagine di una stella o di un fiocco di neve.

Nella parte superiore della torcia (braciere) compaiono i cerchi olimpici e la scritta «Winter Olympic Games 1960». Prodotta in argento, pesa 1.350gr ed è lunga 48cm. La fiamma fu accesa in Norvegia. Gli organizzatori si rifiutarono di costruire la pista per la gara di bob e, questa, fu la prima edizione dei Giochi in cui tale disciplina non comparve sul programma olimpico. Apertura ufficiale delle Olimpiadi da parte del Vice-Presidente Richard Nixon.