Inverno
Estate

SYDNEY 2000

L’AFFASCINANTE EVOLUZIONE DEL DESIGN DELLE TORCE OLIMPICHE

Torce ok

NAZIONI: 199

ATLETI: 10.651 (4.069 D – 6.582 U)

EVENTI: 300

TEDOFORI: 13.300 (800 Grecia, 1.500 Oceania e 11.000 Australia)

KM: 27.000 (Grecia, Guam, Palau, Micronesia, Isole Salomone, Samoa, Cook Island, Fiji, Nuova Zelanda ed Australia)

ULTIMO TEDOFORO: Cathy Freeman, atletica leggera, vincitrice, nel 1996, della medaglia d’argento nei 400m nonchè vincitrice, in questi Giochi, della medaglia d’oro sempre nei 400m. Fu l’unica atleta ad accendere il braciere e ad aggiudicarsi la medaglia d’oro nella stessa edizione dei Giochi

La forma della fiaccola, prodotta da un designer australiano, trae ispirazione dalle linee futuristiche dell'Opera House, il famoso teatro di Sydney, e dalla silhouette del boomerang, oggetto simbolo della Nazione. La torcia, realizzata da G.A. & L. Harrington Pty Ltd., è divisa in tre parti: bianco, blu e cromo le quali raffigurano l’unione della terra, del fuoco e dell’acqua, simboli molto cari al popolo aborigeno. Questi elementi, fortemente territoriali, ricorrono anche nel logo che rappresenta la figura stilizzata di un atleta in corsa. Il tocco di blu, presente al centro della fiaccola e nel logo, è un richiamo al mare, l'elemento naturale predominante dell'Oceania.

La grande novità fu l'introduzione della fibra di carbonio come materiale utilizzato per la realizzazione della torcia, ideata dai designer dell’ «Australian Blue Sky». L’atleta australiana Cathy Freeman ebbe l’onore di accendere il fuoco olimpico; 10 giorni dopo, si aggiudicò la medaglia d’oro nei 400m corsa. La Corea (Corea del Sud) e la Repubblica Democratica Popolare di Corea (Corea del Nord) marciarono insieme sotto la stessa bandiera. Triathlon e taekwondo furono due novità del programma olimpico. Per la prima volta, si eseguirono analisi del sangue contro il doping e, sempre per la prima volta nella storia delle Olimpiadi, le donne presero parte al pentathlon moderno ed al sollevamento pesi. I Giochi furono aperti ufficialmente dal Governatore Generale dell’Australia, Sir William Deane.