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TORINO 2006

L’AFFASCINANTE EVOLUZIONE DEL DESIGN DELLE TORCE OLIMPICHE

Torce ok

NAZIONI: 80

ATLETI: 2.508 (960 D – 1.548 U)

EVENTI: 84

TEDOFORI: 10.001

KM: 11.300 (Grecia, Francia, San Marino, Slovenia, Austria, Svizzera ed Italia)

ULTIMO TEDOFORO: Stefania Belmondo, sci di fondo, vincitrice di 10 medaglie olimpiche, 2 di queste oro

Progettata da Pininfarina ricevette il premio Lorenzo il Magnifico, massimo riconoscimento della Biennale dell'Arte Contemporanea di Firenze. Pininfarina utilizzò forme dinamiche ed innovative volte a ricordare uno sci ma anche la Mole Antonelliana, simbolo di Torino.

Questa fiaccola rappresenta una interpretazione in chiave moderna della tradizionale torcia in legno: è il metallo a bruciare, e non il legno, ed il fuoco avvolge interamente il corpo della torcia contrariamente a quanto accade nelle fiaccole tradizionali dove la fiamma fuoriesce da un foro sulla sommità. La torcia olimpica comprende un insieme di particolari studiati per essere semplici, robusti, affidabili nelle varie condizioni climatiche e volti a garantire massima sicurezza per coloro che la portano. Memorabile la cerimonia di apertura con Juri Chechi e Roberto Bolle, Joko Ono, la colomba della pace, la mitica Ferrari, le bellissime Carla Bruni ed Eva Erzigova e con un finale toccante: il grande Pavarotti che, con le sue ultime forze, su un soppalco fissato su ghiaccio, intonò un «vincerò» che aprì il cuore a 4 miliardi di telespettatori in mondovisione. Tomba entrò nello stadio con la fiamma olimpica, passò il testimone alla Belmondo e si aprì il sipario. A Torino, 10.001 tedofori percorsero 11.300km partendo da Olimpia e passando per Francia, Slovenia, Austria, Svizzera e San Marino.

Per la prima volta, la copertura video in diretta dei Giochi olimpici fu disponibile sui telefoni cellulari. Il braciere di Torino 2006 viene ricordato per essere il più alto nella storia dei Giochi con i suoi 57m di altezza. Con una popolazione di oltre 900.000 abitanti, Torino fu la più grande città ad ospitare i Giochi olimpici invernali.

L’emozionante snowboard cross fu incluso, per la prima volta, nel programma olimpico: i concorrenti gareggiarono, l’uno contro l'altro in gruppi di quattro, su un percorso che comprendeva paraboliche, salti e terreni difficili. Apertura ufficiale dei Giochi da parte del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.