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MOSCA 1980

L’AFFASCINANTE EVOLUZIONE DEL DESIGN DELLE TORCE OLIMPICHE

Torce ok

NAZIONI: 80

EVENTI: 2.013
 
ATLETI: 5.179 (115 D – 4.064 U)
 
TEDOFORI: 5.000
 
KM: 49.615 (Grecia, Bulgaria, Romania e Russia)
 
ULTIMO TEDOFORO: Sergej Belov, pallacanestro, vincitore, unitamente alla squadra sovietica, di 4 medaglie olimpiche di cui un oro nel 1972

Fu disegnata da Boris Tuchin e creata da Vladimir Arsentyev. Sulla punta compare una stella che rappresenta quella del Cremlino; accanto vi è la scritta in cirillico «Moskau Olympiade 1980». Il combustibile utilizzato fu gas liquido con l’aggiunta di un mix di butano e di propano. La torcia si compone in lega di acciaio, placcato oro e argento. I Giochi olimpici di Mosca passarono alla storia per il famoso boicottaggio degli USA e per l’invasione, da parte dell’URSS, dell’Afghanistan nel 1979. Mentre Leonid Brezhnev inaugurò i Giochi olimpici, Jimmy Carter seguì soddisfatto dagli USA i Giochi boicottati. Mitici gli ori conquistati nell’atletica da Pietro Mennea, Sara Simeoni e Maurizio Damilano i quali permisero all’Italia di collezionare 8 ori.

Il russo Aleksandr Dityatin vinse tutte le medaglie di ogni disciplina della ginnastica maschile e fu il primo atleta ad aggiudicarsi 8 medaglie in una sola edizione dei Giochi olimpici. Teófilo Stevenson, di Cuba, fu il primo pugile categoria super-pesi massimi a vincere la stessa gara per tre volte. Gerd Wessig, della Germania orientale, ruppe il record del Mondo nel salto in alto. I Giochi olimpici si svolsero, per la prima volta in assoluto, in un Paese socialista.