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<p>Festa grande, ieri sera, a Livigno, dove si sono celebrati i due anni dall’inizio dei Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026,<br>l’appuntamento in assoluto più atteso, per lo sport italiano, e anche un traguardo verso il quale tutta la comunità del<br>Piccolo Tibet si sta muovendo con entusiasmo e partecipazione. Livigno, infatti, incoronerà i prossimi campioni Olimpici<br>dei 24 ori del freestyle e dello snowboard, assegnando il più alto numero di medaglie di tutti i Giochi, un evento di<br>proporzioni gigantesche che toccherà molte località importanti del nostro arco alpino.<br><br>L’inizio ufficiale del count-down è coinciso con numerose celebrazioni e installazioni in tutta Italia, ed è stato accolto<br>con calore da tutta la popolazione, che ha potuto godersi lo show dei maestri di sci, rivisitato in chiave Olimpica. Gli<br>sciatori, infatti, con l’aggiunta speciale di una decina di ex atleti olimpionici, originai di Livigno, hanno dato vita ad una<br>spettacolare fiaccolata, resa iconica dall’utilizzo delle torce originali delle precedenti edizioni dei Giochi: una collezione<br>di inestimabile valore, che è possibile ammirare gratuitamente al Centro di Preparazione Olimpica dell’Aquagranda.<br><br>Una serata di grande trasporto emotivo, chiusa da uno splendido spettacolo pirotecnico, che da il là alla fase finale del<br>processo di avvicinamento ai Giochi, suggellando ancora una volta lo strettissimo legame che lega Livigno ai Cinque<br>Cerchi. La scelta di coinvolgere attivamente gli olimpionici locali sottolinea, inoltre, la ferma convinzione che il valore<br>ultimo di questa esperienza risieda nell’eredità culturale, sociale ed economica che i Giochi sapranno costruire, per i<br>livignaschi e con i livignaschi, ben oltre il 2026: data che, oggi, sembra ormai davvero all’orizzonte</p>{{ include_custom_fonts({"Livigno":["Regular","Medium","Light","Bold Italic","Bold","Black","Thin","Medium Italic"]}) }}</span>
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Grande festa tra torce Olimpiche, atleti a Cinque Cerchi e fuochi d’artificio
Festa grande, ieri sera, a Livigno, dove si sono celebrati i due anni dall’inizio dei Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026,
l’appuntamento in assoluto più atteso, per lo sport italiano, e anche un traguardo verso il quale tutta la comunità del
Piccolo Tibet si sta muovendo con entusiasmo e partecipazione. Livigno, infatti, incoronerà i prossimi campioni Olimpici
dei 24 ori del freestyle e dello snowboard, assegnando il più alto numero di medaglie di tutti i Giochi, un evento di
proporzioni gigantesche che toccherà molte località importanti del nostro arco alpino.
L’inizio ufficiale del count-down è coinciso con numerose celebrazioni e installazioni in tutta Italia, ed è stato accolto
con calore da tutta la popolazione, che ha potuto godersi lo show dei maestri di sci, rivisitato in chiave Olimpica. Gli
sciatori, infatti, con l’aggiunta speciale di una decina di ex atleti olimpionici, originai di Livigno, hanno dato vita ad una
spettacolare fiaccolata, resa iconica dall’utilizzo delle torce originali delle precedenti edizioni dei Giochi: una collezione
di inestimabile valore, che è possibile ammirare gratuitamente al Centro di Preparazione Olimpica dell’Aquagranda.
Una serata di grande trasporto emotivo, chiusa da uno splendido spettacolo pirotecnico, che da il là alla fase finale del
processo di avvicinamento ai Giochi, suggellando ancora una volta lo strettissimo legame che lega Livigno ai Cinque
Cerchi. La scelta di coinvolgere attivamente gli olimpionici locali sottolinea, inoltre, la ferma convinzione che il valore
ultimo di questa esperienza risieda nell’eredità culturale, sociale ed economica che i Giochi sapranno costruire, per i
livignaschi e con i livignaschi, ben oltre il 2026: data che, oggi, sembra ormai davvero all’orizzonte